Modulo 3.4 – I padri fondatori dell’Europa
Torna a: Destinazione Europa
Modulo 3.4 – I padri fondatori dell’Europa
Insieme ai padri e alle madri dell’Europa che abbiamo già citato (gli autori del Manifesto di Ventotene – tra cui in particolare Altiero Spinelli – Ursula Hirschmann, Ada Rossi e il ministro degli Esteri francese Roberto Schuman) ci furono altre personalità politiche che diedero un contributo fondamentale al processo d’integrazione europea. Tra questi Alcide De Gasperi, Presidente del Consiglio italiano e Konrad Adenauer, cancelliere tedesco della Germania Ovest. Un fatto curioso che legava queste due personalità e quella di Robert Schuman era che questi fautori delle moderne istituzioni europee, crebbero in zone lungamente contese tra gli stati, ma proprio per questo dalla natura cosmopolita e “in cui gli echi dei nazionalismi venivano stemperati dall’abitudine alla frequentazione, al confronto, e da una notevole propensione alla soprannazionalità” (Daniela Preda, 2004).
L’aspetto più rilevante del carattere spontaneamente soprannazionale della vita di questi uomini, in un’epoca in cui la tendenza dominante era contraria, fu che, crescendo in questi territori – tra Germania e Francia per Schuman, in Trentino e a Vienna per De Gasperi – essi ebbero modo di vivere sulla propria pelle il desiderio di egemonia e di sopraffazione di uno stato sull’altro, e di comprendere l’importanza di affermare la libertà di ciascun popolo contro ogni tentativo di aggressione. Il passato peculiare di questi uomini faceva sì, inoltre, che il tedesco fosse la lingua franca che utilizzavano per comunicare.
È doveroso anche accennare a Jean Monnet, il consigliere del Ministro Schuman e l’ispiratore della famosa Dichiarazione. Apparteneva alla generazione che visse entrambi i conflitti mondiali, durante i quali si dedicò a coordinare il piano degli approvvigionamenti. Queste esperienze lo convinsero che l’unico modo per garantire la pace nel continente fosse l’integrazione degli Stati europei in settori limitati. I benefici economici a vantaggio della popolazione europea che ne sarebbero conseguiti, avrebbero creato le precondizioni per una struttura politica vera e proprio: una federazione europea.
Nella prima foto: Jean Monnet e Robert Schuman
Nella seconda foto: Alcide De Gasperi con Konrad Adenauer, Robert Schuman e i ministri degli Esteri di Olanda e Lussemburgo durante i lavori del Consiglio d’Europa a Strasburgo nel 1951